Agobiopsia ecoguidata prostata

Prenota una visita

Che cos’è la biopsia prostatica ecoguidata?

La biopsia prostatica ecoguidata è un esame diagnostico volto al prelievo di materiale biologico dalla prostata, come tessuti e cellule. Il campione viene poi sottoposto a esame istologico per verificarne la natura e le caratteristiche.


A che cosa serve la biopsia prostatica ecoguidata?

La biopsia prostatica è uno degli esami dell’iter diagnostico in ambito oncologico e fornisce il materiale biologico da sottoporre a esame istologico. Il test è teso ad accertare o escludere la presenza di una neoplasia a carico della prostata. Può essere prescritta in seguito alla valutazione di esami ematochimici (come il PSA, l’antigene prostatico specifico) o diagnostici (come per esempio l’ecografia transrettale e la risonanza multi parametrica) e dopo visita specialistica urologica.


Sono previste norme di preparazione all’esame?

Consulta le norme di preparazione all’esame.


L’esame è doloroso e/o pericoloso?

La biopsia prostatica si esegue in regime ambulatoriale, ha una durata di circa dieci minuti e non richiede, dunque, ricovero ospedaliero. Viene condotta in anestesia locale. Pertanto, il paziente può avvertire una sensazione di fastidio, ma non prova dolore. Nei giorni successivi all’esame, il paziente può rilevare piccole perdite di sangue all’atto della minzione e della defecazione. Se la prostata è di grandi dimensioni, possono aversi difficoltà alla minzione per un paio di giorni. I rischi legati a questa procedura sono minimi, è però fondamentale che il paziente si attenga scrupolosamente alla preparazione in vista della biopsia e che segua la terapia dopo l’esame.


Come si svolge la biopsia prostatica ecoguidata?

Il paziente viene invitato ad accomodarsi sul lettino, adagiato in posizione supina. Tramite guida ecografica, viene introdotto nella prostata un ago cavo, leggermente più grosso di quello di una siringa standard, mediante il quale si procede al prelievo del campione tissutale. A esame concluso, il paziente resterà un paio d’ore in osservazione presso l'ambulatorio. Lo scopo è il monitoraggio delle condizioni generali e di eventuali sanguinamenti. Inoltre, sarà verificato che la minzione riprenda in maniera corretta.


Norme di preparazione

Ai fini dell’esecuzione dell’esame è necessario seguire il seguente protocollo.

2 giorni prima dell’esame, sentito il parere del medico di medicina generale, il paziente deve assumere un’idonea terapia antibiotica preventiva (chinolinici o simili a dose piena).

È necessario sospendere per tempo un’eventuale terapia in atto con antiaggreganti (aspirina, ecc.) o anticoagulanti per ridurre al minimo la possibilità di sanguinamento dopo o durante l’esame. Questo dopo aver consultato il proprio medico di medicina generale per la tempistica di sospensione e la valutazione di terapia alternativa con eparina a basso peso molecolare.

La sera precedente l’esame bisogna praticare un clistere di pulizia.

Il mattino dell’esame, il paziente può consumare una colazione leggera; non é necessario il digiuno né avere la vescica piena.

Dopo l’esame, è necessario il riposo e l'assunzione abbondante di liquidi (circa 2 litri di acqua)

Il giorno dell’esame, il paziente deve necessariamente portare con sé la seguente documentazione: emocromo completo, tempo di Quick, PTT, il valore dell’ultimo PSA e gli esami ecografici in possesso; se paziente cardiopatico, allegare ECG recente (senza questi esami non sarà possibile effettuare l’agobiopsia).

Il giorno dell’esame, al paziente sarà chiesto di firmare il consenso informato all’indagine diagnostica -terapeutica.


Durata dell’esame: 40 minuti.

Share by: