Ultra High Frequency Ultrasound
Ultra High Frequency Ultrasound: ecografia ad altissima definizione per lo studio delle strutture superficiali
La tecnologia Ultra High Frequency Ultrasound rappresenta oggi una delle innovazioni più significative nel campo dell’imaging ecografico. L’impiego di sonde a frequenza molto elevata consente di ottenere una risoluzione spaziale superiore rispetto all’ecografia tradizionale, permettendo al medico di visualizzare con estrema precisione le strutture superficiali del corpo.
Presso lo studio del Prof. Piero Maceroni, unico nella provincia di Latina ad avvalersi di questa tecnologia avanzata, è disponibile una sonda da 32 mm con frequenza massima di 20 MHz integrata nel sistema Mindray Resona i9, attualmente tra gli strumenti ecografici più performanti nel settore.
A cosa serve l’Ultra High Frequency Ultrasound
Nella diagnostica ecografica la risoluzione dell’immagine è strettamente correlata alla frequenza della sonda: più alta è la frequenza, maggiore è la definizione dei dettagli. Le sonde convenzionali per le strutture superficiali lavorano a frequenze comprese tra 15 e 18 MHz, risultando idonee allo studio di:
• cute
• tiroide
• mammella
• ghiandole salivari
• testicoli
• tendini e legamenti
Tuttavia, le sonde Ultra High Frequency permettono di superare i limiti delle tecnologie tradizionali offrendo un livello di dettaglio nettamente più elevato, fondamentale nella valutazione di alterazioni molto piccole o difficili da caratterizzare.
Perché la tecnologia ad altissima frequenza rappresenta un salto di qualità diagnostica
L’utilizzo della sonda a 20 MHz montata sul Mindray Resona i9 consente di ottenere immagini ecografiche estremamente nitide, superando le performance delle sonde ecografiche standard.
Questa tecnologia risulta particolarmente utile per:
• analisi dettagliata degli strati cutanei
• studio dei piccoli fasci nervosi superficiali
• valutazione di microlesioni tendinee e legamentose
• caratterizzazione di noduli molto superficiali in tiroide e mammella
• diagnosi più accurata di tumefazioni scrotali e testicolari
Il livello di dettaglio ottenibile permette di riconoscere microalterazioni prima non rilevabili con le tecnologie convenzionali, facilitando diagnosi precoci e decisioni terapeutiche più tempestive.
Vantaggi clinici dell’ecografia Ultra High Frequency
I principali benefici di questa tecnologia includono:
• massima risoluzione delle immagini per una diagnosi più accurata
• capacità di individuare lesioni millimetriche
• valutazione dettagliata delle strutture superficiali non raggiungibili con sonde tradizionali
• maggiore affidabilità nell’interpretazione delle immagini
• migliore orientamento per eventuali procedure interventistiche
Questi vantaggi la rendono uno strumento essenziale in tutti quei casi in cui è richiesta una diagnostica di dettaglio.
Unico nella provincia di Latina: il valore aggiunto dell’esperienza specialistica
Il Prof. Piero Maceroni è l’unico nella provincia di Latina a utilizzare la sonda da 32 mm Ultra High Frequency con frequenza massima di 20 MHz integrata nel sistema di ultima generazione Mindray Resona i9.
Ciò consente ai pazienti di accedere a un livello diagnostico superiore, normalmente disponibile solo in centri altamente specializzati.
Applicazioni cliniche dell’Ultra High Frequency Ultrasound
Questa innovazione tecnologica trova applicazione in numerosi ambiti:
Dermatologia
Consente di studiare con precisione gli strati della cute, valutare dermatiti, neoformazioni, ispessimenti e patologie del derma.
Muscoloscheletrico superficiale
Ideale per la valutazione dei tendini della mano, dei legamenti delle dita e delle strutture periarticolari di piccole dimensioni.
Senologia
Utile nella caratterizzazione di noduli superficiali e nella valutazione di microlesioni non visibili con apparecchiature standard.
Andrologia
Permette un’analisi ad altissima definizione dei testicoli, facilitando lo studio di noduli, microcalcificazioni e alterazioni minime del parenchima.
Endocrinologia
Consente uno studio estremamente accurato della tiroide e delle sue lesioni superficiali, migliorando la precisione diagnostica.
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